Migliorati i Tempi di Pagamento delle Imprese Italiane nel 2024: come si preannuncia il futuro?
Un recente studio di Cribis sembrerebbe dimostrare una maggiore puntualità nei pagamenti da parte delle imprese italiane. Possiamo tirare un sospiro di sollievo?
Dicembre 2024

C’è aria di cambiamento nel vorticoso mondo dei pagamenti tra le imprese italiane. No, non è la trama di un film di fantascienza, sembra sia tutto vero! Il 2024 è stato testimone di un miglioramento, seppur graduale, nella puntualità con cui le aziende saldano i propri debiti. E per chiunque sia impegnato a fare impresa in Italia, questa è davvero una buona notizia.
Un barlume di speranza
Secondo uno studio recente condotto da Cribis, società italiana del gruppo CRIF specializzata nella fornitura di informazioni commerciali e creditizie, una buona parte delle aziende italiane ha cominciato a fare sul serio con i pagamenti. Ad oggi, il 44,3% delle imprese rispetta le scadenze, un piccolo salto in avanti rispetto al 43,9% dell'anno scorso. Non sembra tanto, vero? Ma ogni punto percentuale guadagnato è un segnale che ci fa ben sperare in un contesto sempre meno incline a ritardi che potrebbero mettere in difficoltà la nostra filiera.
Il tempo medio di pagamento è sceso da 71 a 67 giorni. Pochi giorni in meno possono fare una grande differenza quando si parla di liquidità e gestione finanziaria, soprattutto per chi è abituato a combattere contro le scadenze ogni mese. Ora, è chiaro che non abbiamo risolto tutti i problemi, ma un trend di miglioramento sta emergendo, e questo dovrà pur contare qualcosa!
Certo, ci sono ancora quei ritardatari cronici che evadono i pagamenti dopo più di 90 giorni, quelli che fanno sudare freddo qualunque amministratore finanziario. Fortunatamente, anche su questo fronte arrivano segnali positivi: il tasso di questi ritardi gravi è sceso al 4%, in calo dello 0,8% rispetto al 2023. Sono piccoli passi, ma che indicano una maggiore responsabilità e prudenza tra le imprese italiane.
Potremmo vederla così: un po' di disciplina finanziaria sembra fare capolino, una consapevolezza che il ritardo non è solo una scocciatura per il creditore, ma anche un rischio per chi lo pratica, con possibili ripercussioni reputazionali e di affidabilità che, nel mondo degli affari, si pagano a caro prezzo.
Microimprese: Puntuali o in Ritardo Cronico?
Parliamo adesso delle microimprese, la vera ossatura dell’economia italiana. La buona notizia è che, tra queste piccole realtà, il 45,4% paga puntualmente. Però, c'è un “però”: molte di queste aziende sono anche quelle che accumulano i ritardi più seri. Perché? Forse a causa di una gestione finanziaria meno strutturata, o magari per difficoltà temporanee di cassa.
Sta di fatto che sembra esistere un potenziale di miglioramento e, molto probabilmente, una maggiore collaborazione tra istituzioni, associazioni di categoria e imprese potrebbe essere decisiva per individuare opportunità concrete e soluzioni pratiche di supporto mirato che sostengano queste realtà e le aiutino a migliorare la propria amministrazione economica.
Nord e Sud viaggiano a velocità diverse
Spostiamo l'attenzione sulle differenze geografiche, che non possono passare inosservate. Nell'Italia Settentrionale (soprattutto nelle regioni del Nord-Est) troviamo un panorama incoraggiante: qui più della metà delle aziende paga i propri fornitori con puntualità. Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna spiccano, con oltre il 52% di imprese in regola. Ma la situazione cambia drasticamente scendendo verso il Sud e le Isole, dove il rispetto dei termini di pagamento scende al 31,4%, con Sicilia e Calabria in fondo alla classifica, ferme rispettivamente al 25,3% e 26,7%.
Ecco un punto su cui riflettere: il contesto imprenditoriale varia enormemente da regione a regione. Le infrastrutture economiche e le dinamiche di mercato al Sud sono indubbiamente più complesse, e questo riflette una sfida strutturale che richiede forse ancor più interventi specifici, incentivi o politiche di sviluppo mirate, per cercare di ridurre il divario.
Un Futuro Più Solido per il Tessuto Imprenditoriale Italiano?
A conti fatti, il sentore generale è che stiamo andando nella direzione giusta, anche se la strada è ancora lunga. Le imprese italiane mostrano una crescente attenzione verso l'affidabilità e la sostenibilità economica e questa evoluzione non è solo una mera questione di numeri: è un segnale di maturità, di rispetto reciproco e di fiducia all’interno del sistema imprenditoriale.
Certo, la puntualità nei pagamenti delle nostre aziende non è cresciuta in modo esattamente "esponenziale", ma i dati riportati da Cribis sono una base fondamentale per sperare in una filiera più sana e in un ecosistema d’impresa robusto.
Quindi, guardando a questi presupposti, permettiamoci pure di tirare un sospiro di sollievo, restando però ben consci del fatto che abbiamo ancora parecchio lavoro da fare.